L’Università di Torino coinvolta nel progetto europeo VAX-TRUST

Il progetto, nato per contrastare l’esitazione vaccinale in Europa, vede la partecipazione di sette paesi europei. La conclusione dei lavori è prevista nel febbraio 2024.

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L’Università degli Studi di Torino è partner del progetto europeo VAX-TRUST “Addressing vaccine hesitancy in Europe”, finanziato da fondi del programma europeo Horizon 2020. La partecipazione dell’Università degli Studi di Torino prevede il coinvolgimento del Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche e del Dipartimento di Culture, Politica e Società. I due gruppi di ricerca sono guidati rispettivamente dalla Prof.ssa Roberta Siliquini e dal Prof. Mario Cardano.

Il progetto VAX-TRUST ha l’obiettivo di affrontare e ridurre l’esitazione vaccinale dei genitori in Europa, coinvolgendo alcune regioni target in Finlandia, Belgio, Polonia, Repubblica Ceca, Italia, Portogallo e Regno Unito.

Il progetto è iniziato a marzo 2021 con una analisi dello stato dell’arte sull’esitazione vaccinale e con lo studio della copertura mediatica relativa alle vaccinazioni nelle regioni target coinvolte.

Attualmente il Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umane, Sociali e della Salute dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, è impegnato nello sviluppo di linee guida per l’implementazione di interventi per affrontare l’esitazione vaccinale. Tali interventi saranno indirizzati ai professionisti sanitari di tutte le regioni target coinvolte, con l’obiettivo principale di fornire strumenti e supporto per la gestione dell’esitazione vaccinale. Parallelamente, il Dipartimento di Culture, Politica e Società sta conducendo uno studio etnografico che approfondisca l’interazione tra genitori e professionisti sanitari, e si sta occupando di intervistare genitori esitanti e professionisti sanitari coinvolti nelle vaccinazioni in Piemonte.

Le fasi successive del progetto vedranno coinvolti i professionisti sanitari piemontesi nel primo semestre del 2023, periodo in cui verrà realizzato e proposto ai professionisti interessati l’intervento al momento in fase di sviluppo. Successivamente è previsto il coinvolgimento di studenti di medicina e infermieristica dell’Università degli Studi di Torino, a cui verranno proposti metodi innovativi per contrastare l’esitazione vaccinale sulla base dei risultati delle fasi precedenti del progetto. La conclusione del progetto europeo è prevista per febbraio 2024.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del progetto

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